Il settore alimentare al giorno d’oggi si trova ad affrontare una grande sfida: riuscire a soddisfare le richieste di un pubblico sempre più esigente in termini di sostenibilità. L’impatto ambientale è, infatti, una delle principali preoccupazioni di molti di no, e le aziende alimentari sono chiamate a mettere in pratica strategie di marketing che vadano oltre la promozione di un prodotto, e che si concentrino specialmente sulla realizzazione di un’immagine aziendale che rifletta valori di responsabilità e sostenibilità.
Secondo il Rapporto Coop 2022, la principale preoccupazione degli italiani per il presente e per il futuro è proprio l’emergenza ambientale, con l’alimentazione e la sostenibilità che si legano sempre di più.
Questo ha portato all’ideazione di strategie marketing che spingono ad un aumento del consumo di prodotti locali a km 0, oltre alla produzione di confezioni eco-friendly e a basso impatto ambientale. Sono tutti dati che confermano come le aziende alimentari, attraverso la loro comunicazione, riescano ad influenzare gran parte delle decisioni d’acquisto degli italiani.
In questo scenario il marketing sostenibile diventa, quindi, uno tra gli strumenti essenziali per le imprese del comparto alimentare. Attraverso strategie autentiche e trasparenti, un approccio di storytelling improntato sulla sostenibilità, solide collaborazioni con partner green e un costante impegno nell’educazione e nel coinvolgimento dei consumatori, le aziende possono non solo contribuire positivamente all’ambiente e alla società, ma anche costruire relazioni di fiducia più profonde e durature con il proprio pubblico.
Vediamo nel dettaglio 5 strategie di marketing sostenibile che possono fare la differenza per il settore food.
1. Autenticità e trasparenza
Quando si parla di marketing sostenibile, uno dei pilastri fondamentali è sicuramente l’autenticità. I consumatori di oggi sono più consapevoli e soprattutto più attenti che mai, e non si accontentano di semplici claim di sostenibilità o di iniziative di greenwashing. Nell’epoca corrente, per risultare credibili e riuscire a conquistare la fiducia del pubblico, le aziende devono mostrare un impegno concreto e duraturo verso pratiche eco-friendly e responsabili.
Un brand da prendere come esempio per raggiungere autenticità e trasparenza è Patagonia, una delle aziende leader per quanto riguarda l’abbigliamento outdoor. Patagonia, infatti, non si è limitata a promuovere prodotti come “sostenibili”, ma ha voluto condividere ogni singolo processo di produzione in modo dettagliato, includendo anche le fonti di approvvigionamento, l’impatto ambientale e le iniziative intraprese per ridurre il proprio footprint. Si parla, dunque, di una strategia comunicativa diretta e onesta che ha permesso al brand di costruire un legame di fiducia molto solido con i propri clienti.
Per quanto riguarda il settore alimentare, una delle aziende che ha fatto della sua autenticità il suo punto forte è La Mole, una realtà italiana specializzata in conserve vegetali. Questa impresa, infatti, condivide sul proprio sito web storie di piccoli produttori locali con cui collabora, i metodi di coltivazione sostenibili che utilizzano e i progetti di economia circolare intrapresi in modo da ridurre gli sprechi. Una trasparenza totale che crea un forte senso di connessione tra l’azienda, i prodotti e i consumatori, rendendo La Mole uno tra i brand più affidabili e coerente con i propri valori di sostenibilità.
Va da sé che per costruire un’immagine aziendale autentica a livello di sostenibilità, è più che fondamentale che le imprese evitino il greenwashing e che comunichino in maniera limpida e verificabile il proprio impegno verso pratiche eco-friendly. Fornire dati specifici, statistiche e risultati quantificabili, così come testimonianze e storie reali, aiuta a rafforzare la credibilità e soprattutto ad instaurare un dialogo aperto e trasparente con il pubblico di riferimento.
2. Storytelling sostenibile
Ogni giorno che passa, il mercato alimentare diventa sempre più competitivo e offrire semplicemente prodotti “verdi” non è più sufficiente per riuscire a distinguersi. Le aziende devono essere in grado di raccontare storie che trasmettono in modo emotivo e coinvolgente il loro impegno verso la sostenibilità.
Nello specifico, lo storytelling sostenibile non si limita ad elencare le caratteristiche eco-friendly dei prodotti, ma va ben oltre, creando un legame profondo tra brand, i suoi valori e il consumatore. Uno strumento che non si direbbe così potente, ma che invece ha la capacità di comunicare la vera identità di un’azienda, di condividere i suoi sforzi e i traguardi raggiunti in ambito ambientale e sociale, ma soprattutto che serve da ispirazione per il pubblico in modo da abbracciare uno stile di vita più sostenibile.
Un caso interessante è quello di Fattoria Scaldasole, un’azienda italiana specializzata in prodotti lattiero-caseari biologici. Grazie ad una campagna di storytelling video, Scaldasole ha dato voce ai suoi agricoltori, raccontando il loro impegno quotidiano per preservare la biodiversità e produrre in modo rispettoso dell’ambiente. Questi contenuti autentici hanno permesso all’azienda di creare un legame empatico con il pubblico, posizionandosi come un brand realmente attento alle tematiche di sostenibilità.
Questo dimostra come utilizzare una strategia di storytelling sostenibile consente alle imprese alimentari di andare oltre la presentazione di prodotti eco-friendly, per far trasparire in maniera più profonda e coinvolgente l’impegno per un futuro più sostenibile. Attraverso narrazioni autentiche ed emozionanti, risulta possibile ispirare i consumatori a diventare parte attiva di questo importante percorso.
3. Collaborazioni con partner sostenibili
Le aziende nel settore food possono amplificare il loro impatto sostenibile grazie a solide collaborazioni con partner che hanno in comune gli stessi valori green. Unendo forze e competenze, è più facile che iniziative di marketing congiunto risultino più efficaci e impattanti.
Queste sinergie con soci sostenibili, che siano associazioni no-profit, influence green o aziende complementari, permettono alle imprese alimentari un’amplificazione della portata del messaggio di sostenibilità da condividere. Grazie all’unione della professionalità, di risorse e bacini di utenti differenti, è possibile mettere in pratica campagne di marketing più incisive e in grado di generare un impatto più significativo.
Inoltre, attraverso queste collaborazioni, le aziende possono anche accedere a nuovi canali di comunicazione e ottenere il prezioso endorsement di realtà autorevoli nel campo della sostenibilità, aumentando così la credibilità e la fiducia del pubblico.
4. Educazione e coinvolgimento dei consumatori
Uno dei passi fondamentali per rendere efficaci le strategie di marketing sostenibile consiste nell’educare e coinvolgere in modo attivo i consumatori. In questo modo il pubblico di riferimento viene responsabilizzato e reso parte integrante del percorso di sostenibilità.
Un esempio di successo in questo senso è la campagna della Fondazione Barilla per educare la gente sullo spreco alimentare. Attraverso alcuni spot, video tutorial e la distribuzione gratuita di 100 mila copie del volume “100 Food Facts”, l’azienda ha offerto consigli su come conservare in modo corretto i prodotti, riutilizzare gli avanzi e pianificare in modo accurato la spesa. Un approccio educativo che ha permesso a Barilla di posizionarsi come un brand attento e responsabile, in grado di ispirare comportamenti virtuosi nei consumatori.
Educare e coinvolgere i consumatori è fondamentale per le aziende alimentari che vogliono costruire un rapporto di fiducia e lealtà a lungo termine. Attraverso iniziative mirate, è possibile non solo informare il pubblico sulle tematiche di sostenibilità, come ad esempio imparare a seguire un’alimentazione sostenibile, ma anche renderlo partecipe di queste iniziative, contribuendo a creare una vera e propria comunità di brand ambassador.
5. Misurare e comunicare l’impatto
Un punto essenziale, oltre le strategie di comunicazione e di coinvolgimento, è che le aziende siano in grado di misurare e rendicontare in maniera concreta il loro impatto sostenibile. La condivisione di dati, statistiche e traguardi che si raggiungono rafforzano la credibilità dell’immagine aziendale, dimostrando in maniera tangibile l’effettivo valore delle iniziative intraprese.
Un brand che ha fatto dell’impatto misurabile uno dei suoi punti di forza è Tony’s Chocolonely, azienda olandese di cioccolato impegnata nella lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori. Attraverso il suo Rapporto di Impatto Annuale, Tony’s condivide in maniera dettagliata e trasparente i risultati ottenuti in termini di miglioramento delle condizioni di lavoro, aumento della remunerazione per i piccoli coltivatori e riduzione delle disuguaglianze nella filiera. Questa rendicontazione puntuale e verificabile rafforza ulteriormente la credibilità del brand come leader della sostenibilità nel mondo del cioccolato.
Per rafforzare maggiormente la fiducia con i clienti, è davvero importante comunicare in maniera chiara e verificabile i risultati delle iniziative sostenibili. Così come la rendicontazione dell’impatto può diventare uno strumento di marketing, essendo in grado di mettere in risalto i traguardi raggiunti e di stimolare un dialogo costruttivo con consumatori, partner e stakeholder.
Una riflessione finale
E’ quindi inevitabile, in un contesto di mercato molto competitivo, che le aziende alimentari siano chiamate a riformulare le loro strategie di marketing, in modo che possano adottare approcci più attenti all’impatto ambientale e sociale.
Attraverso l’autenticità e la trasparenza, lo storytelling sostenibile, le collaborazioni con partner green, il coinvolgimento attivo dei consumatori e la rendicontazione puntuale dell’impatto, le imprese del settore food possono non solo contribuire positivamente a un futuro più sostenibile, ma anche rafforzare la propria immagine di brand affidabile e responsabile.
Queste 5 strategie di marketing sostenibile rappresentano un punto di partenza fondamentale per le aziende alimentari che vogliono distinguersi in un mercato sempre più competitivo e conquistare la fiducia di un pubblico sempre più esigente e consapevole. Abbracciando una visione di sostenibilità a 360 gradi, è possibile creare valore condiviso, generando benefici concreti per l’ambiente, le comunità e i consumatori.